giovedì 14 aprile 2011

IO STO CON NICOLA, perché... Intervista a Ubaldo Fusco


“Non l’avrei fatto per nessun altro. Ma è la persona giusta ed è stato quasi naturale scrivere il mio nome tra i candidati della Lista civica Nicola Procaccini Sindaco”.
Ubaldo Fusco non ha dubbi: l’età è un’inarrestabile forza di rinnovamento, se si unisce a una profonda preparazione.
Conosco Nicola da tantissimo tempo e so che è nato e cresciuto nella politica, fino a raggiungerne i livelli più alti. I suoi studi, le sue esperienze, le relazioni che ha stretto con figure di spicco della politica nazionale sono ciò di cui Terracina ha bisogno per guadagnare visibilità oltre i confini cittadini”.


Imprenditore turistico, vice presidente di FAITA FEDERCAMPING LAZIO, la Federazione delle Associazioni italiane dei complessi turistici all’aria aperta, Ubaldo Fusco è una miniera di dati, idee e proposte per il rilancio del settore.
Era notte fonda e stava sfogliando sull’I-Pad un giornale locale, quando lo sguardo è caduto sulla notizia della probabile candidatura a Sindaco del giovane Procaccini nella tornata elettorale del 15 e 16 maggio 2011. “Gli ho scritto subito una mail di congratulazioni, perché mi faceva davvero piacere che Terracina avesse una simile opportunità – racconta - Nicola mi ha risposto di buon mattino e, dopo un paio di chiacchierate, mi ha chiesto di non limitarmi a dare consigli, ma prendere parte in prima persona al progetto di cambiamento della nostra città”.

Detto, fatto. Fusco si è messo al lavoro e la sua idea di sviluppo turistico è un mix di scelte economiche, piani urbanistici e politiche ambientali che operano in sinergia: “L’accoglienza di turisti e visitatori non può prescindere da pulizia e decoro urbano o dalla creazione di spazi dedicati e di servizi efficienti”.
La convergenza dell’impegno pubblico e privato in un progetto comune è l’altro fattore strategico: “L’amministrazione deve essere una cabina di regia –spiega l’imprenditore – Si comincia con la mappatura dell’offerta turistica esistente e se ne certifica la qualità, si realizzano indagini di mercato e, solo così, si tracciano le linee di uno sviluppo concreto, fattibile e soddisfacente per tutti”. Il ruolo del privato è nell’investimento di capitali che migliorino la qualità dei propri servizi: “Finora nessuno di noi se l’è sentita – confessa il titolare de Le Palme Village-, perché a nulla serve creare un’isola felice nel tuo campeggio, albergo, stabilimento balneare, locale o quel che si voglia, quando fuori regna il degrado”.